Misura nazionale per la promozione dell’autoimpiego nel lavoro autonomo, nelle libere professioni e nell’attività d’impresa
Cos’è
Ai fini della promozione dell’inclusione attiva e dell’inserimento al lavoro sono definite
specifiche azioni a sostegno dell’avvio di attività imprenditoriali e libero-professionali,
nell’ambito della strategia nazionale delle politiche attive del Ministero del lavoro e delle
politiche sociali. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del DECRETO LEGGE COESIONE con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro degli affari europei, il sud le politiche di coesione e il PNRR sono definite le modalità e i termini per l’attivazione di due specifiche iniziative denominate, rispettivamente, autoimpiego centro-nord Italia e Investire al Sud 2.0, a supporto dell’inserimento al lavoro mediante l’autoimpiego nelle regioni del centro nord e del mezzogiorno di Italia.
ARTICOLO 17- DECRETO LEGGE COESIONE: AUTOIMPIEGO CENTRO-NORD ITALIA
Sono ammesse al finanziamento le iniziative economiche finalizzate all’avvio di attività imprenditoriali e libero-professionali, in forma individuale o collettiva, ivi comprese quelle che prevedono l’iscrizione ad ordini o collegi professionali.
DESTINATARI
Sono destinatari dell’intervento:
a) persone giovani di età inferiore ai trentacinque anni;
b) persone disoccupate da almeno dodici mesi;
c) persone in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione, come
definiti dal Piano nazionale giovani, donne e lavoro;
d) persone inattive, come definite dal Piano nazionale giovani, donne e lavoro;
e) donne inoccupate, inattive e disoccupate;
f) disoccupati beneficiari di ammortizzatori sociali destinatari delle misure del
programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.
FORMA E INTENSITA’ DEGLI AIUTI
Gli incentivi sono fruibili con le disposizioni sugli aiuti de minimis e comprendono:
1. Un voucher di avvio in regime de minimis, non soggetto a rimborso, utilizzabile per
- l’acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio delle attività per un importo massimo di € 30.000 (trentamila)
- Nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico, l’importo massimo del voucher è di € 40.000 (quarantamila), aumentabile fino a € 50.000 (cinquantamila) per le attività localizzate nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e 2016.
2. Un aiuto in regime de minimis per programmi di spesa di valore non superiore a € 120.000 (centoventimila), consistente in un contributo a fondo perduto fino al 65% dell’investimento per l’avvio delle attività.
3. Un aiuto in regime de minimis per programmi di spesa oltre i € 120.000 (centoventimila) e fino a € 200.000 (duecentomila), consistente in un contributo a fondo perduto fino al 60% dell’investimento per l’avvio delle attività.
Se le iniziative finanziate coinvolgono disoccupati iscritti al programma GOL beneficiari di ammortizzatori sociali, ivi inclusa la Naspi di cui al decreto legislativo 4 marzo 2015, n.22, ovvero beneficiari del Supporto formazione lavoro, tali soggetti possono cumulare i trattamenti in godimento ed ottenerne l’erogazione in unica soluzione al fine di utilizzarli come capitale d’avvio da conferire nelle iniziative finanziate.
ARTICOLO 18- DECRETO LEGGE COESIONE: RESTO AL SUD 2.0
DESTINATARI
Sono destinatari dell’intervento:
a) persone giovani di età inferiore ai trentacinque anni;
b) persone disoccupate da almeno dodici mesi;
c) persone in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale e discriminazione, come
definiti dal Piano nazionale giovani, donne e lavoro;
d) persone inattive, come definite dal Piano nazionale giovani, donne e lavoro;
e) donne inoccupate, inattive e disoccupate;
f) disoccupati beneficiari di ammortizzatori sociali destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL
FORMA E INTENSITA’ DEGLI AIUTI
Gli incentivi sono fruibili con le disposizioni sugli aiuti de minimis e comprendono:
- Un voucher di avvio in regime de minimis, non soggetto a rimborso, utilizzabile per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per l’avvio delle attività per un importo massimo di € 40.000 (quarantamila) per le attività aventi sede legale nelle aree del Mezzogiorno e le attività aventi sede legale nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016. Nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico, l’importo massimo del voucher è di € 50.000 (cinquantamila) per le attività di cui al comma 2 aventi sede legale nelle aree del Mezzogiorno.
- Un aiuto in regime de minimis per programmi di spesa di valore non superiore a € 120.000 (centoventimila), consistente in un contributo a fondo perduto fino al 75% per l’avvio dell’attività.
- Un aiuto in regime de minimis per programmi di spesa oltre i € 120.000 (centoventimila) e fino a € 200.000 (duecentomila), consistente in un contributo a fondo perduto fino al 70% per l’avvio dell’attività.
Se le iniziative finanziate coinvolgono disoccupati iscritti al programma GOL beneficiari di ammortizzatori sociali, ivi inclusa la Naspi di cui al decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22, ovvero beneficiari del Supporto formazione lavoro, tali soggetti possono cumulare i trattamenti in godimento ed ottenerne l’erogazione in unica soluzione al fine di utilizzarli come capitale d’avvio da conferire nelle iniziative finanziate.
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