ISMEA con il bando per l’autoimprenditorialità in agricoltura si pone l’obiettivo di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e l’ampliamento di aziende agricole esistenti condotte da giovani. Con lo stesso vengono finanziati la realizzazione di progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.
BENEFICIARI
Questa misura si rivolge a micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti, con i seguenti requisiti:
- subentro: imprese agricole regolarmente costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana;
- ampliamento: imprese agricole attive e regolarmente costituite da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.
INTERVENTI FINANZIABILI
Vengono finanziati progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo. I progetti devono prevedere un investimento fino a 1.500.000 euro di durata compresa tra 5 e 15 anni.
SPESE AMMISSIBILI
- la spesa per lo studio di fattibilità;
- le spese relative alle opere agronomiche;
- opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione;
- spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli;
- l’acquisto di terreni;
CONTRIBUTO
Le agevolazioni consistono in un mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 75% delle spese ammissibili.
NB: Nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, in alternativa ai mutui agevolati, è possibile chiedere, così come previsto dalla misura “Resto al Sud”, un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile nonché un mutuo agevolato, a tasso zero, di importo non superiore al 60 per cento della spesa ammissibile.
Per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo saranno concesse agevolazioni in regime de minimis nel limite massimo di 200 mila euro.
SCADENZA
Fino ad esaurimento risorse
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