Con l’Iniziativa ‘Immigrazione 2017’ la Fondazione CON IL SUD invita le organizzazioni del terzo settore a presentare proposte progettuali innovative incentrate sul tema dell’integrazione socio-economica degli immigrati e delle emergenze sociali connesse.
Le iniziative finanziate potranno alternativamente focalizzare l’attenzione sull’inclusione lavorativa degli immigrati o sul contrasto della tratta sessuale.
Le progettualità selezionate dovranno mirare alla piena integrazione degli immigrati, sia come beneficiari finali degli interventi, sia in termini di coinvolgimento attivo nelle iniziative proposte, valorizzandone competenze, relazioni e capacità di agire nel contesto comunitario di riferimento.
CHI PUÒ PARTECIPARE
Possono presentare proposte di progetti esemplari nelle regioni del Sud Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) le Organizzazioni del terzo settore.
Il soggetto responsabile deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:
- associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
- cooperativa sociale o consorzio sociale;
- ente ecclesiastico;
- fondazione;
- impresa sociale (nelle diverse forme previste dalla L. 155/2006).
Lo Statuto del soggetto responsabile deve avere uno scopo attinente alla tematica dell’Iniziativa.
Alla data di pubblicazione della Iniziativa, il soggetto responsabile deve:
- svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione;
- essere costituito, da almeno due anni, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
- essere composto in prevalenza da persone fisiche e/o da associazioni, cooperative sociali o loro consorzi, imprese sociali, enti ecclesiastici e/o fondazioni (non di origine bancaria);
- avere la sede legale e/o operativa nel territorio oggetto di intervento.
Alla data di scadenza della Iniziativa, il soggetto responsabile deve:
- aver presentato una sola proposta di progetto. Nel caso di presentazione di più proposte da parte di uno stesso soggetto responsabile, queste verranno tutte considerate inammissibili;
- non avere progetti finanziati dalla Fondazione in corso, in qualità di soggetto responsabile.
I
partenariati proponenti dovranno prevedere la partecipazione di almeno due altri soggetti del terzo settore.
Gli altri eventuali soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico. La partecipazione di soggetti profit in qualità di componenti della partnership, dovrà essere ispirata non alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse finalizzate alla crescita e allo sviluppo del territorio e della società locale.
Sarà valutato positivamente il coinvolgimento di soggetti che dimostrino competenza ed esperienza sia nell’ambito che nel territorio di intervento, nonché pregresse esperienze di collaborazione con gli altri soggetti del partenariato.
COSA FINANZIA
Ogni progetto presentato dovrà operare unicamente in uno dei due ambiti di intervento previsti:
Le proposte dovranno garantire, entro la metà del progetto, l’inclusione lavorativa per un numero chiaramente identificato di immigrati, mediante:
– inserimento lavorativo in realtà già consolidate e incluse nel partenariato proponente;
– costituzione di nuovi soggetti di imprenditorialità sociale da parte degli immigrati coinvolti ed esperienze di autoimpiego da parte degli stessi.
I progetti dovranno valorizzare il protagonismo degli immigrati nella crescita della cultura democratica e sociale e nello sviluppo socio-economico del Paese, attraverso l’identificazione di percorsi sostenibili di canalizzazione delle risorse, finanziarie e sociali, e di possibili sinergie tra le realtà territoriali.
In tale ambito sono attese soluzioni realmente efficaci e innovative nei confronti di immigrate/i vittime di tratta e sfruttamento sessuale, affinché vengano affiancate/i e sostenute/i in un percorso di emersione e affrancamento, che permetta loro di raggiungere piena inclusione e integrazione sociale.
Le proposte dovranno individuare il contesto territoriale e sociale di riferimento, la tipologia di vittime o di potenziali vittime su cui si intende intervenire nonché il loro numero e tener conto della normativa nazionale, nonché sapersi integrare con gli strumenti già in essere al fine di fronteggiare tale fenomeno.
Infine, la presente Iniziativa prevede la realizzazione, da parte dei partecipanti, di un video di presentazione della proposta, che supporti la comprensione degli obiettivi, del contesto di riferimento nel quale si intende agire e dei beneficiari della stessa.
ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE
L’importo massimo complessivo messo a disposizione è di 2,5 milioni di euro, utilizzati in funzione della qualità delle proposte ricevute.
I progetti ammissibili devono prevedere:
- un contributo richiesto non superiore a € 400.000;
- una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento;
- una durata complessiva del progetto non inferiore ai 24 mesi e non superiore ai 36 mesi.
SCADENZA
La presentazione delle proposte di progetto dovrà avvenire entro, e non oltre, le ore 13:00 del 15 settembre 2017.